L'attuale chiesa ingloba l'abside quattrocentesca dell'antica chiesetta, dove lavorò nel 1555 Giuseppe Furnio, pittore sanvitese seguace dell'Amalteo. Da ammirare i suoi affreschi sulla volta costolata e nelle lunette. Nella stessa cappella si può ammirare l'ancora lignea di Antonio Tironi, del primo decennio del Cinquecento. Da vedere è poi la pala risalente al 1661 rappresentante la Madonna del Carmine. Interesantissimo è il grande organo.
Indirizzo: Via Pal Piccolo, 33026 Paluzza