Carnia, scrigno custode di antichi sapori, profumi di un tempo, magiche essenze di quella montagna che da sempre ha saputo proteggere, nutrire e sostenere la sua gente. Territorio ricco di riti, di storie, di magia e tradizioni.
Antiche ricette tramandate nei secoli, spettatrici silenziose di carestie, guerre, abbondanza; giunte fino a noi oggi, per raccontarci, attraverso gusti e sapori unici, la vita delle genti, dei popoli che questo territorio l’hanno vissuto nei secoli.
Questa unicità ha dato origine a veri e propri maestri, esperti custodi di antichi sapori, quali Beppino del Fabbro e il maestro Gianni Cosetti.
Io, Antonella Salon, ricordo mio padre, Bepi Salon che iniziò a 30 anni, negli anni 50, e che con un’infinita e inesauribile passione per la cucina e per la sua terra, ha saputo elevare il livello della cucina carnica e farle varcare i confini del nostro territorio, grazie alla sua innata capacità di realizzare delle prelibatezze utilizzando i frutti che questa magica terra mette a disposizione.
Io, Anna, invece, amo ricordare mio padre Gianni Cosetti, come un sapiente maestro che ha saputo riprendere e valorizzare antiche ricette della Carnia, tanto da incuriosire negli anni le principali testate giornalistiche del settore che parlavano di lui come “Gianni Cosetti: la cucina carnica di un orso”.
Mi piace ricordare, tra i vari piatti, il “Toc in Braide”, piatto semplice e gustoso e divenuto eccellenza.
Ma avrei una lista infinita di piatti gustosi e autentici che io e Antonella saremmo liete di farvi gustare: Cjarsons alle erbe, Agnolotti rustici con erba, Cjarsons dolci con biscotti, cioccolato, marmellata e cannella, Salame nell’aceto, File & Daspe, Salviade, Gnocchi di Zucca fatti al cucchiaio con aggiunta di uovo farina e sale e conditi con la ricotta affumicata, Frittata con le erbe utilizzando le erbe fresche di stagione o quelle aromatiche, Pete di Sorc torta secca a base di farina di polenta, Pite torta di mele con tanto burro, mele, pinoli, uvetta e cannella, Biscotti con farina di polenta e zabaione con farina di polenta ed uvetta a bagno nel rhum… e molte altre prelibate delizie.
Ci teniamo a rassicurarvi sul fatto che la cucina carnica non è esclusivamente ipercalorica, come sembrerebbe a prima vista, ma grazie al sapiente utilizzo di erbe di montagna e verdure di stagione, esistono eccellenti proposte vegetariane e leggere.
Il nostro miglior invito, allora, non può non essere quello di assaggiare i nostri piatti, e permetterci di deliziare i vostri palati con gusti e sapori ormai persi, sapori semplici e antichi, che vi riporteranno alla mente piacevoli ricordi. Desideriamo regalarvi un viaggio nei sapori del nostro territorio e perché no, inebriare la vostra mente con piacevoli ricordi e i vostri palati con sapori unici e autentici!