Da diversi decenni i nostri scarponi si consumano sulle montagne friulane e i nostri occhi si saziano dei colori dei paesaggi carnici. Durante la bella stagione, la porzione friulana delle Alpi Carniche conserva il contatto discreto con una natura ancora per buona parte incontaminata. Un paesaggio spesso verdissimo e appartato che ci offre la possibilità ormai rara di ascoltare i silenzi della natura, interrotti solo dal ritmo dei nostri passi.
Tante sono le mete che ci hanno regalato emozioni viaggiando in Italia e all’estero. Tuttavia, il richiamo delle nostre montagne è sempre fortissimo e non manca di farsi sentire quando siamo lontani. Il motivo è semplice: le nostre Alpi hanno una marcia in più rispetto alle sorelle: sono ricchissime in termini di biodiversità e storia.
Foreste e boschi che mutano con la quota e con i versanti vi condurrano in alto verso l'orizzonte degli arbusti e poi verso le praterie alpine che ospitano spettacolari fioriture. Fermandovi ad osservare le rocce noterete come alcune siano formate da candido calcare, spesso rigato dal carsismo, mentre altre abbiano un aspetto più scuro: entrambe conservano fossili che risalgono alla remota era Paleozoica e sono le più antiche dell'Italia continentale. Larghe vie, tracciate dai pastori, vi condurranno alle malghe, alcune non più monticate ma riadattate a ricovero. Nei rifugi troverete una genuina accoglienza mentre sulla linea di confine con l'Austria conoscerete i sofferti luoghi della Grande Guerra. Famiglie con bambini, escursionisti con allenamento medio o più preparati tecnicamente troveranno qui itinerari che possono soddisfare tutte le loro esigenze. Il ventaglio di possibilità, si amplia enormemente se consideriamo anche le vicine Alpi e Prealpi Giulie o le Dolomiti Friulane, le cui aree di maggiore interesse sono ora inserite nei confini di due parchi regionali.
Un augurio quindi di buone escursioni sulla montagna friulana, con la raccomandazione di non passare distrattamente, ma guardare, come è nello spirito di SentieriNatura.